OnePlus 6T – recensione

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La filosofia di OnePlus rimane sempre la stessa: produco e propongo features se queste sono al top. Ovvero, se garantiscono potenza velocità e fluidità nella user experience.

Per questo motivo scompare il jack audio, per fare posto al lettore di impronte sotto lo schermo. Per questo motivo non viene ancora proposta la ricarica wireless, la dash charge è ancora la tecnologia migliore.

Ma andiamo con ordine e vediamo le differenze tra questo 6t rispetto al 6 uscito lo scorso maggio.

Aspetto esterno

Dimensioni: invariate. Roba di decimi di mm. tanto è che le vecchie custodie del 6 potrebbero essere riutilizzate nel 6t. mm. 157.5 x 74.9 x 8.2 mm contro 155.7 x 75.4 x 7.75 mm

Schermo: aumenta leggermente per effetto più che altro della riduzione delle cornici, passiamo da 6.28 a 6.41 pollici. Anche le proporzioni variano da 18,5 a 19,5: 9. L’unità è il solito Amoled già apprezzato su OP6.

La novità è il vetro di protezione: un Corning Gorilla glass 6 sia per la parte anteriore che per la parte posteriore. Vedremo la resistenza ai graffi, che pare essere leggermente inferiore a favore di una maggiore resistenza alla rottura.

Notch a “goccia” bello, necessario per la cam anteriore e auricolare audio inserito in una feritoia situata sul bordo superiore. Interessante questa soluzione, il notch non disturba più di tanto e si può eliminare via software. l’auricolare si sente bene.

Batteria e ricarica

Batteria da 3700 aumentata di 400mha. Se prima si arrivava a sera con il 25% ora si sfiorano le 2 giornate….che dire.

Ricarica veloce Dash charge da 20w (5v 4a). Non è stata implementata la ricarica wireless. OnePlus ha sempre detto che lo farà quando riterrà la tecnologia wireless sicura e rapida.

Acqua polvere jack audio e sblocco con impronte digitali.

Di nuovo non c’è la protezione polvere e acqua anche se OnePlus dichiara che gli schizzi non producono danni: meglio però non immergerlo e non bagnarlo troppo.

Nessun jack audio. Peccato, ma lo spazio in fondo allo schermo destinato al jack audio è servito per alloggiare il sistema di lettura delli’mpronta digitale sotto lo schermo.

La soluzione scelta da OnePlus per la lettura dell’impronta è la piu veloce e sfrutta a, differenza di altri sistemi, una sofisticata microcamera. Il risultato è tra il buono e l’ottimo ma non ottimo in assoluto.

Sempre efficiente lo sblocco facciale.

Software

La collaborazione con Google iniziata con OP6 si vede. La Oxygen OS 9 su base Android Pie è migliorata in velocità e fluidità.

Gli ingegneri hanno sviluppato un sistema che a livello software precarica le app sulla base dell’utilizzo della AI. Valuteremo nei prossimi giorni la bontà di tale soluzione.

Fotocamera

Anche qui solo leggeri miglioramenti soprattutto per gli scatti in notturna. che comunque non raggiungono i livelli dei migliori. Le foto in generale di giorno sono meno sature e quindi i colori sono più realistici. Molto buono direi la cam anteriore che restituisce selfie veramente di ben fatti. Riprese video a 4k con una marcia in più grazie alla stabilizzazione ottica che lavora bene.

Conclusioni

In definitiva: miglioramenti ce ne sono stati e sono stati ben realizzati. Il prezzo aumenta leggermente, ma in contropartita aumenta la capienza della batteria (da 3300 a 3700) e il taglio di memoria (si parte da 128gb -non esiste più la versione 64gb). Prezzi a partire da 559 euro.

OnePlus 6t si conferma un punto di riferimento nel panorama Android. “never settle” ha colpito ancora.

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. mario

    Bello questo articolo. Complimenti

    1. tech#in#mind

      Perfetto grazie. Unisciti ai miei social per rimanere informato

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