Il software Exodus, spyware ideato da una Società di software italiana per la nostra Polizia di Stato, ha colpito diverse migliaia di smartphone Android.
Incredibile?
No, assolutamente normale, purtroppo.
La notizia è stata pubblicata dal noto quotidiano nazionale Il Sole24 ore.
Il virus, classificato come spyware, nascosto in circa 25 app scaricabili dal PlayStore (ma da poco rimosse da Google), ha infettato diverse migliaia di smartphone.
Il funzionamento dello spyware inizia con la verifica del numero della Sim-Imei dello smartphone.
Poi, se di interesse, un altro software prende il controllo del telefono, carpendo varie informazioni tra cui anche la password della rete wifi e spiando messaggi WhatsApp e Telegram
Queste ultime app sono notoriamente sicure (ne abbiamo parlato qui)., ma il problema in questo caso è a monte.
Infatti lo spyware in questione agisce spiandoci mentre scriviamo e inviamo il messaggio!
Ancora una volta dobbiamo quindi prestare attenzione alle App che installiamo sui nostri smartphone, soprattutto quelle nuove con pochi download e poche referenze.
La colpa, ad onor del vero, non è soltanto la nostra quando scarichiamo app dal Playstore: infatti anche Google dovrebbe curare maggiormente il lato sicurezza delle app che vengono pubblicate.
C’è poi anche un’altra questione che fa riflettere: perchè mai un software prodotto su commissione dello Stato italiano dovrebbe essere pubblicato sul Playstore? Lo scopo del software non era certo quella diffusione, a meno che non vi erano altri obiettivi.
Ad ogni modo il suggerimento è quello di installare un buon antivirus-antimalware. A questo proposito, a breve uscirà un articolo sull’argomento che potrà aiutarvi nella scelta.
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