Purtroppo brutte notizie per gli utenti Android poichè è stato scoperto un nuovo malware all’interno di app scaricabili dallo store di Google.
Come già successo pochi mesi fa con alcune App infette da malware (ex Cheetah tanto per precisione), in questi giorni sono state eliminate ben 238 (!!!) app dal Play store.
Lookout, nella sua continua attività di monitoraggio delle App pubblicate sul PlayStore di Google, ha segnalato nei giorni scorsi la presenza di app infette.
Le App in questione risultavano scaricate centinaia di milioni di volte da utenti ignari che, quindi, sono stati colpiti da un fastidioso adware chiamato BeiTaAd.
Le applicazioni “infette” tutte riconducibili alla medesima società (cinese CooTek ndr), una volte installate producevano una serie di messaggi pubblicitari fastidiosissimi che praticamente impedivano il normale utilizzo dello smartphone.
Addirittura apparivano messaggi pubblicitari anche quando lo smartphone si trovava in “blocco schermo”.
L’applicazione più conosciuta di questo gruppo bandito dal Play store, prende il nome di Touchpal, una tastiera virtuale completa di emoji molto utilizzata.
Tutte le app sono state immediatamente bloccate da Google e rimosse dal PlayStore, anche se ormai erano state scaricate diverse centinaia di milioni di volte.
Per gli sfortunati possessori di smartphone infetti, la soluzione passa attraverso la eliminazione della applicazione, meglio sarebbe un “reset factory’ del telefono abbinata ad un wype della memoria, compresa quella esterna se presente.
Questa operazione è resa relativamente facile dalla specifica funzione inserita nel sistema operativo Android, anche se richiede una certa attenzione ai fini del salvataggio dei propri dati (foto contatti, sms, messaggi WhatsApp e Telegram ecc).
Quello che comunque non si comprende bene è quali sanzioni applica Google in questi casi e come tutela i consumatori colpiti e danneggiati in modo fraudolento.
Quello che si sa è che una volta rimosso il malware le app possono essere ri-pubblicate nel Playstore di Google.
In attesa di chiarimenti ufficiali, di cui vi terremo informati, nel link ufficiale di Lookout potrete trovare l’elenco completo delle applicazioni infette.
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